martedì 15 dicembre 2009

avenue ledru-rollin





Summer evening- E.Hopper
dove sono i due giovani che comparivano nel quadro? Lei era bionda, aveva un vestitino leggero, rosa pallido, lui le stava vicino, le sussurrava qualcosa, o forse niente..forse soltanto insieme godevano il fresco dopo una giornata di arsura estiva.
Si possono immaginare tante immagini su dove siano, cosa facciano.. La verità è che la storia non è andata così. Era solo un sogno , bruscamente interrotto dalla sveglia delle sette,col suo suono fastidioso e irritante, di quelli che il buongiorno lo danno con ironia. Il sogno mendace di corse contro il tempo e incontri preziosi, di virtuosismi dello sguardo e di carezze tiepide. Proprio quel sogno, sì, quello che tante volte anche da lucidi ci figuriamo quando pensiamo ad una persona e cerchiamo di costruire la sceneggiatura di un film, che non lasci fuori nessun particolare, dalla piega nella tovaglia del tavolino di un caffè al profumo indossato, al rimmel sbavato. Ma il sogno è tale perchè chimerico e crudele con disinvoltura. E se non soddisfa, si rotola giù per le scale , il cuore in gola, la gambe percorse da fremiti , alla ricerca disperata di riuscire a fermare un momento o di crearne uno di getto, su una tela che bianca non è mai stata.
Ma si sa, i momenti sono appaganti spesso nell'attesa di viverli, a volte sempre a volte mai , a volte non ci si pensa. Ma loro non perdonano..
Ognuno è l'artigiano di sè e io non sono mai stata brava neanche col Das .
(ora so )

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